Uno tra i cavalli di battaglia del premier Matteo Renzi, nelle prime settimane di governo annunciato in lungo e in largo, compie un passo ulteriore per divenire materiale reale: il Consiglio dei Ministri ha, infatti, dato il via libera al decreto legislativo sulla dichiarazione precompilata dei redditi, il primo provvedimento attuativo della delega fiscale. Tale decreto, già esaminato dal Cdm lo scorso 20 giugno, dopo le indicazioni di modifiche di oggi, venerdì 19 settembre, passerà al vaglio delle commissione parlamentari competenti, per poi essere definitivamente approvato, sempre dal Cdm, in terza battuta.
Come ha più volte specificato Palazzo Chigi, il 730 precompilato riguarda circa 30 milioni di contribuenti, tra lavoratori dipendenti e pensionati, e sarà applicato a partire dal 2016, relativamente all’anno d’imposta 2015. In una nota dell’esecutivo, inoltre, si legge che “l’implementazione delle informazioni preliminarmente acquisite dall’Agenzia delle Entrate con i dati del sistema Tessera Sanitaria consentirà di inserire nella dichiarazione i dati relativi alle spese mediche, di assistenza specifica e delle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta”.
E’ previsto, infine, che entro li 15 di aprile di ogni anno, il 730 precompilato venga reso disponibile, tramite internet, al contribuente, il quale potrà decidere se accettarlo così come gli viene proposto, o se modificarlo.
19 settembre 2014