Il provvedimento riguarderà circa 20 milioni di contribuenti e diventerà pienamente operativo dal 2015

 

 

Il Consiglio dei Ministri di giovedì 30 ottobre ha dato il via libera, in forma definitiva, al 730 precompilato. Il provvedimento riguarderà circa 20 milioni di contribuenti e diventerà pienamente operativo dal 2015, per l’anno di imposta 2014.

 

L’Agenzia delle Entrate si occuperà di produrre i moduli inserendo i dati contenuti nell’anagrafe tributaria (quali i parenti a carico, gli immobili e i terreni posseduti e i dati anagrafici), quelli trasmessi da soggetti terzi (come banche, assicurazione, enti previdenziali ed intermediari finanziari), nonché quelli comunicati dai sostituti d’imposta (che dovranno comunicare i redditi da lavoro e le trattenute, rischiando di incappare in sanzioni da 100 euro laddove lo facciano in ritardo).

 

Il cittadino potrà accettare il documento come è stato redatto dall’amministrazione finanziaria, o decidere di modificarlo; potrà effettuare questa operazione da solo, o avvalendosi dei servizi di Caf, commercialisti e professionisti abilitati.

 

L’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione il nuovo modello, online, entro il 15 aprile; va da sé che, dati i temi estremamente ridotti, il Fisco sarà obbligato – come ha più volte ricordato il direttore delle Entrate, Rossella Orlandi ad un tour de force. Dal 2016, il modello includerà anche le spese sanitarie.

 

 

Mestre, 3 novembre 2014