La CGIA di Mestre ha calcolato il risparmio effettivo a cui porterebbe l’abolizione delle province in Italia. Su una spesa totale di oltre 13 mld di euro il risparmio sarebbe pari al 3,9%. Il restante 96,1% peserebbe comunque sui cittadini italiani.
Giuseppe Bortolussi spiega così l’esiguo risparmio: “Nel breve periodo si taglierebbero i costi della politica delle amministrazioni provinciali, ma sono una spesa minima. Invece i costi di gestione e personale andrebbero a ricadere sugli enti locali.” Dall’abolizione delle province delle regioni a statuto ordinario si risparmierebbero 421 milioni di euro, 88mln i costi delle province a statuto speciale (escluse Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige).Guardando ai dati regione per regione, si va da un minimo di 2,11% di risparmio sul totale di spesa per il Friuli Venezia Giulia ( in termini assoluti pari a 10,6 milioni di €), ad un massimo di 8,97% per la Sardegna, con un risparmio di quasi 35 milioni di euro.
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