Ai fini del versamento del secondo acconto delle imposte dirette, in previsione a novembre (scadenza posticipata al 2 dicembre) occorre ricordare le modifiche normative che impattano sul periodo 2013, e quindi sul calcolo di tali acconti.

 

In primis, l’Irpef passa dal 99% al 100%, e si tratta di un incremento a regime, mentre l’Ires passa dal 100 al 101%, con effetto solo sugli acconti 2013. I versamenti saranno pari alla differenza fra l’acconto complessivamente dovuto e l’importo versato dell’eventuale prima rata.

 

Da considerare anche la stretta alla deducibilità dei costi auto, passata al 20%, e al 70% per le auto in uso promiscuo al dipendente. A favore del contribuente è previsto l’abbattimento dell’aliquota della cedolare secca, dal 19 al 15%.

 

E’, infine, da tener presente la nuova misura di tassazione per il triennio 2013-2015 per i redditi agricoli e dominicali, soggetti ad una “doppia” rivalutazione della rendita catastale: prima quella dell’80% o 70%, rispettivamente per il reddito dominicale e il reddito agrario, e poi una seconda del 15%, ad eccezione dei redditi provenienti da terreni agricoli, non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli Iap iscritti nella previdenza agricola, per i quali la rivalutazione è al 5 per cento.