“Sebbene le imprese che lavorano per il MOSE siano allo stremo per i mancati pagamenti da parte dello Stato, nella provincia di Venezia la Pubblica amministrazione paga i propri fornitori entro i limiti stabiliti dalla legge”.
A dirlo è il Presidente della CGIA, Roberto Bottan, dopo aver analizzato i dati forniti dall’Ufficio studi sugli indicatori di tempestività di pagamento realizzati dalle principali Amministrazioni pubbliche presenti nel nostro territorio nel 2019.
Gli Enti monitorati sono stati una ventina: poco meno di una decina di Comuni veneziani, l’ULSS 3 Serenissima, il Porto di Venezia, la Camera di Commercio di Venezia-Rovigo, i Concessionari Autostradali Venete (CAV Spa), la Città Metropolitana di Venezia, l’ACTV, l’Università Cà Foscari, etc.
“Al netto della situazione registratasi al Teatro la Fenice, che nel 2019 ha saldato i fornitori con oltre 45 giorni di ritardo, tutti gli altri enti monitorati presentano delle performance più che soddisfacenti. In particolar modo l’ULSS 3 Serenissima e il Porto di Venezia che, ricordo, sono tra le principali strutture pubbliche presenti nel nostro territorio, hanno liquidato le fatture ricevute l’anno scorso rispettivamente con 34 e 27 giorni di anticipo medio rispetto agli accordi sottoscritti nel contratto”.
Nulla a che vedere con quanto è successo nel resto del paese. Se la Direttiva 2011/7/UE impone, nelle transazioni commerciali tra PA e imprese private, termini di pagamento non superiori a 30 o 60 giorni (in quest’ultimo caso solo per il settore sanitario), l’anno scorso, ad esempio, il Comune di Napoli ha liquidato i propri fornitori con 395 giorni medi di ritardo; l’Asl Napoli 1 Centro con 169 [1]; il Comune di Reggio Calabria con 146 [2], l’ASL Roma 1 con 72 e il Comune di Roma Capitale con 63.
“La nostra PA – conclude Bottan – in particolar modo nel Mezzogiorno continua a pagare con ritardi del tutto ingiustificati. Questa situazione, associandosi al perdurare della contrazione degli impieghi bancari nei confronti delle Pmi, ha peggiorato la tenuta finanziaria di moltissime piccole realtà produttive, anche del nostro territorio, che lavorano per altre aziende fuori regione o per Amministrazioni pubbliche del Sud”.
[1] Dato riferito al 1° trimestre 2019. Ultimo disponibile sul sito www.aslnapoli1centro.it
[2] Dato riferito al 1° semestre 2019. Ultimo disponibile sul sito www.reggiocal.it