Si illustrano gli aspetti fondamentali della riforma del mercato del lavoro che ha ricevuto ieri l’approvazione del Parlamento, con 393 voti favorevoli, 74 contrari e 46 astensioni. Fatte salve le successive considerazioni, si rileva che gli ammortizzatori sociali saranno radicalmente modificati dal 01.01.2016.

 

Contratti a termine   Si prevede un contributo aggiuntivo dell’1,40%, a carico dei datori di lavoro, sulla stipula di contratti a termine, al fine di finanziare l’Aspi (assicurazione sociale per l’impiego). Il contributo è restituito agli stessi datori di lavoro, in caso di stabilizzazione del rapporto (assunzione a tempo indeterminato), ma fino ad un massimo di 6 mesi (escluso il periodo di prova).

 

Apprendistato  
  • Estensione del contributo ordinario dell’1,31%, a carico dei datori di lavoro, per il finanziamento dell’Aspi.
  • È dovuta la tassa di licenziamento per la risoluzione del rapporto di lavoro al termine dell’apprendistato, di importo variabile tra 559,50 e 1.678,50 euro per lavoratore.

 

Limite alle partite Iva   Si presumono co.co.co. le partite Iva soggiacenti ad un rapporto di collaborazione di durata complessiva superiore ad 8 mesi nell’anno solare, nonché qualora il corrispettivo della collaborazione costituisca più dell’80% dei corrispettivi percepiti dal collaboratore nell’anno solare e il collaboratore disponga di una postazione fissa di lavoro presso il committente.

 

Lavoro a

progetto

 
  • Rincaro della contribuzione sul lavoro a progetto dell’1% annuo dal 1.01.2013, fino a raggiungere l’aliquota del 33,72% a gennaio 2018 (24% per chi è già assicurato o pensionato).
  • Tale tipologia contrattuale può essere ricondotta esclusivamente ad un progetto specifico e non più a programmi di lavoro e fasi di esso; inoltre, non può essere una mera riproposizione dell’oggetto sociale del committente.

 

Lavoro accessorio   Un decreto ministeriale procederà alla revisione dell’aliquota contributiva dovuta alla Gestione Separata per il lavoro accessorio, oggi pari al 13% del valore del voucher.

 

Aspi  
  • Dal 1.01.2013 la contribuzione di finanziamento Aspi e mini Aspi è fissata all’1,31% ed è estesa agli apprendisti.
  • Il nuovo contributo di licenziamento dovrà essere pagato in ogni caso d’interruzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato per causa diversa dalle dimissioni intervenuti dal 1.01.2013. L’importo, a carico del datore di lavoro, è pari al 50% del trattamento mensile iniziale Aspi per ogni 12 mesi di anzianità aziendale posseduta dal lavoratore negli ultimi 3 anni.
  • Dal 1.01.2017, nei casi di licenziamento collettivo in cui la dichiarazione di eccedenza del personale non abbia formato oggetto di accordo sindacale, l’importo del contributo è triplicato.

 

Fondi solidarietà bilaterali   Obbligo di costituzione, presso l’Inps, di fondi di solidarietà bilaterali per i settori non coperti dalla disciplina relativa all’integrazione salariale per “cessazione attività”, con oneri (aliquote contribuzione) pari al 100% delle prestazioni e ripartiti tra datori di lavoro e lavoratori in misura di 2/3 e 1/3.

 

Riduzione sconti auto  
  • Dal 1.01.2013 le spese e gli altri costi delle auto di imprese e lavoratori autonomi (professionisti inclusi, agenti e intermediari esclusi) saranno deducibili in misura del 27,50%, anziché del 40%.
  • Dal 1.01.2013, il limite di tassazione delle auto date in uso promiscuo ai dipendenti passa dal 90% al 70%.

 

Licenziamenti  
  • Il licenziamento per motivo economico deve essere intimato per un giustificato motivo oggettivo e, quindi, per ragioni connesse all’andamento economico dell’impresa oppure al suo assetto organizzativo.
  • Tale licenziamento deve essere preceduto da una comunicazione preventiva alla Dtl dove ha sede l’unità produttiva.

 

Convalida delle dimissioni   Le dimissioni volontarie del lavoratore e della lavoratrice devono essere convalidate dalla Dtl competente per avere validità.