Approda in Parlamento la Legge di Stabilità e cominciano delinearsi gli interventi e i primi numeri. La relazione tecnica che accompagna la manovra approvata dal Governo rivela che gli 11,4 miliardi necessari per finanziarla saranno reperiti con maggiori entrate per 7,2 miliardi e minori spese per 4,2.

 

Il perimetro di azione spazia dal blocco degli aumenti per gli statali alla maggiore libertà riconosciuta ai sindaci su patto di stabilità e tasse, alle agevolazioni fiscali prolungate al 2014.

 

Nel dettaglio sono questi alcuni degli interventi principali:

blocco degli aumenti per gli statali

Sembra confermato il blocco degli aumenti previsto dalla Legge di Stabilità. Con questo intervento il Governo ha l’obiettivo di far risparmiare risorse allo Stato e al contempo vuole dare il segnale che chi ha il posto garantito per eccellenza fa dei sacrifici.

 

visto di conformità

Un ulteriore passaggio burocratico è previsto per coloro che vantano un credito nei confronti dello Stato e intendono chiedere la compensazione. Un’impresa, infatti, che intende compensare un credito sull’imposta dei redditi con altre imposte, Irap compresa, per importi superiori a 15mila euro all’anno, dovrà richiedere un “visto di conformità”.

 

bollo telematico

La legge di Stabilità prevede che per le istanze trasmesse per via telematica agli uffici e agli organi dello Stato, delle regioni, degli enti locali (comunità montane comprese), Usl, si debba pagare un bollo da 16 euro. Tassa che rischia di raddoppiare, visto che il bollo telematico da 16 euro è dovuto anche per i documenti spediti dalle amministrazioni ai cittadini che facciano richiesta di documenti di qualsiasi tipo.

 

investimenti in infrastrutture

Sono previsti circa 2 miliardi per le infrastrutture. Le risorse saranno suddivise per il 2014 nel seguente modo: 335 milioni di euro per l’Anas, 50 milioni per la Salerno-Reggio Calabria, che diventano 170 milioni nel 2015 e 120 milioni nel 2016. Circa 300 milioni tra il 2014 e il 2017 vanno alla prosecuzione dei lavori del MO.S.E. Il capitolo più impegnativo è quello per la manutenzione straordinaria della Rete Ferroviaria: 400 milioni solo nel 2014. All’autotrasporto vanno 330 milioni nel 2014.

 

maggiori libertà ai sindaci

Il taglio dei trasferimenti a Regioni ed enti locali viene compensato da un aumento del fisco locale. Ai comuni, infatti, viene data la possibilità di agire sull’aliquota della nuova service tax fino al 2,5% nel 2014 e in modo ancora più consistente a partire dal 2015. Si allenta, inoltre, il patto di stabilità interno di due miliardi; uno nel 2014 e un altro nel 2015.

 

agevolazioni casa

Sono state prolungate per tutto il 2014 le tre agevolazioni fiscali che riguardano le ristrutturazioni della casa. Restano infatti in vigore: a) la detrazione del 50% sugli interventi di recupero edilizio fino a una spesa massima di 96mila euro; b) la detrazione del 65% sugli interventi per il risparmio energetico (ecobonus); c) la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici fino a una spesa massima di 10mila euro, riservata ai contribuenti che beneficiano anche del 50% sulle ristrutturazioni (per l’ecobonus lo sconto fiscale su mobili ed elettrodomestici non vale).