Pubblicato in Gazzetta Ufficiale numero 134 del 10 giugno 2013 il decreto sugli investimenti destinati all’autotrasporto, per il quale è stata stanziata una somma di 24 milioni di euro. A partire da ieri, quindi, possono essere inviate le domande al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Per accedere al contribut go, gli investimenti devono essere effettuati dal 10 giugno fino al 31 dicembre 2013. Entro questa data, dunque, i veicoli a motore, i rimorchi e i semirimorchi devono essere immatricolati, o quanto meno, va fatta la richiesta di immatricolazione. In tutti gli altri casi deve essere effettuato il pagamento della fattura emessa dopo la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Per quanto riguarda le categorie di investimenti, ecco quanto stabilito dal ministero:
– il contributo per l’acquisto di veicoli Euro6 ammonta a 7 mila euro ma può arrivare fino a 7.700 euro se il richiedente è una piccola o media impresa;
– per l’acquisizione di un nuovo rimorchio o semirimorchio con telaio attrezzato per il trasporto di container o casse mobili, il contributo ammonta al 20% del costo sostenuto al netto dell’Iva, che sale al 25% nel caso il rimorchio o semirimorchio sia dotato di sistema di controllo della stabilità;
– per l’acquisto di beni capitali destinati al trasporto intermodale (combinato strada-mare e strada-ferrovia), tra cui containers e casse mobili (la circolare esclude i carrelli elevatori), l’incentivo è pari al 20% del costo di acquisizione, mentre per le piccole e medie imprese si applica la maggiorazione del 10% su richiesta dell’interessato;
– per gli investimenti in meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, tra cui le scatole nere (black box) ma non gli antifurti satellitari e i programmi software per gli impianti mobili di gasolio, come stabilito dal ministero, il contributo ammonta al 20% del costo sostenuto al netto dell’Iva;
– per i progetti di aggregazione di più imprese attive nel settore trasporto e logistica delle merci, che devono essere dimostrati da idonea fattura emessa da un consulente esterno, ci sarà un finanziamento pari al 50% delle spese ammissibili, al netto dell’Iva.
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