La CGIA di Mestre dichiara da tempo che le banche non si fidano più delle imprese e non erogano loro più prestiti; ora arrivano i dati della Bce che attestano un peggioramento nella contrazione dei prestiti bancari per il settore privato nel mese di luglio.

 

La contrazione su base annuale è pari a -1,9%, un dato più negativo di quello registrato a giugno (-1,6%) e maggio (-1,1%). I prestiti alle famiglie sono saliti dello 0,1% dopo la variazione nulla di giugno, resta negativa la dinamica del credito al consumo (-2,7%), positivo l’andamento dei mutui per l’acquisto della casa (+0,8%).

 

Tutt’altra musica per il credito alle imprese, dove si registra una contrazione pari a -3,7%, superiore a quella registrata a giugno (-3,2%) e maggio (-3,1%). In particolare si manifesta una forte flessione dei prestiti bancari fino a 12 mesi, quelli più adatti a finanziare il capitale circolante delle imprese. Per questa categoria di prestiti la flessione è del 4%, decisamente superiore a -1,8% di giugno e -1,4% di maggio. Resta negativa anche la dinamica dei prestiti da oltre 12 mesi fino a cinque anni (-5,5%) e quelli oltre cinque anni (-3%).

 

 

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