I prestiti alle imprese e alle famiglie italiane hanno continuano a decrescere a causa, soprattutto, dell’aumento dei fattori di rischio

 

I prestiti alle imprese e alle famiglie italiane hanno continuano a decrescere a causa, soprattutto, dell’aumento dei fattori di rischio e della debolezza della domanda di credito. E’ quanto si apprende dal rapporto sulla stabilità finanziaria redatto dalla Banca d’Italia, secondo cui i prestiti alle aziende italiane continueranno a registrare una contrazione anche nel 2015, benché il trend risulterà in decelerazione.

 

Per gli esperti di Palazzo Koch, nonostante le aziende di maggiori dimensioni siano riuscite non solo a resistere agli anni più bui della crisi, ma anche ad aumentare fatturato e redditività, persistono i problemi di quelle più piccole, le cui “condizioni economiche e finanziarie restano difficili pur in presenza di una graduale riduzione del debito”. Le Pmi, inoltre, con l’introduzione dei minibond e la possibilità di finanziarsi reperendo risorse sul mercato attraverso il ricorso alle obbligazioni, hanno iniziato ad essere esposte a maggiori rischi legati alla propria posizione debitoria.

 

Per quanto riguarda, infine, i mutui alle famiglie, l’istituto centrale calcola che la contrazione delle erogazioni dovrebbe interrompersi già nel primo trimestre del prossimo anno.

 

 

Mestre, 14 novembre 2014