Ci saranno pure spiragli di ripresa ma, negli ultimi tempi, le famiglie italiane si sono notevolmente impoverite. Lo certifica la Banca d’Italia che, nel suo rapporto annuale sui bilanci delle famiglie, spiega che tra il 2010 e il 2012 il calo del reddito familiare è stato, mediamente, del 7,3% mentre quello della ricchezza è stato del 6,9%.

 

Dal report, inoltre, emerge come il 20% dei nuclei familiari abbia un reddito inferiore ai 14.457 euro annuali (circa 1.200 mensili), mentre la metà lo ha inferiore ai 24.590 euro (circa 2mila euro al mese). Nella fascia più alta troviamo un 10% di famiglie che ha un reddito medio di 55.211 euro. Il reddito medio delle famiglie italiane prese nel loro complesso, quindi è di 2.500 euro mensili. La riduzione del reddito equivalente, inoltre, è stata più accentuata per i lavorati non dipendenti e per i non professionisti.

 

Il reddito familiare, spiega Bankitalia, è «più elevato della media per i nuclei con capofamiglia laureato, lavoratore indipendente o dirigente, di età compresa tra i 45 e i 64 anni, e inferiore per le famiglie residenti al Sud e Isole e per quelle con capofamiglia nato all’estero».

 

Analizzando il trend per classi di età, il reddito non ha subito alcuna riduzione esclusivamente per gli over 64. Al contrario, il calo è stato più significativo per le fasce più giovani.