22/09/2011

Chi vorrà chiudere una partita Iva non più utilizzata dovrà versare, entro il 4 ottobre 2011 129 euro (tramite il modello F24), senza più presentare i modelli per la cessazione. In automatico la posizione verrà chiusa, senza dover presentare altro.

Se si è commessa la violazione di mancata presentazione (modelli AA7 e AA9) per la cessazione dell’attività si risparmia una sanzione che può arrivare a 2065 euro.

Con la risoluzione 93, l’Agenzia ha chiarito che per usufruire del beneficio occorre usare solamente l’F24 elementi identificativi . Nello stesso tempo questa sanatoria ha introdotto l’istituto di revoca d’ufficio delle partite nel caso in cui venga accertato il mancato svolgimento d’attività da 3 anni e non sia stata presentata la dichiarazione annuale.

Lo scopo dell’Agenzia è quella di ridurre notevolmente il numero di partite iva attive (attualmente 8.9milioni, di cui 6 relative a persone fisiche) a 5 milioni, anche se il numero rimarrebbe comunque alto se paragonato ad altri paesi della zona Ue.

 

04/10/2011

 

Oggi è l’ultimo giorno valido per chiudere le partite Iva inattive da più di 3 anni. Basterà pagare la sanzione ridotta di 129 euro e si azzereranno tutti gli errori e le mancanze commesse (anche alle dichiarazioni Iva).

In caso di non chiusura e inattività continuata interverrà l’Ufficio e si rischieranno sanzioni che possono arrivare fino a  2.065 euro.

 

30/12/2011

 

Il decreto Milleproroghe, pubblicato sulla GU di oggi, ha aperto un’altra volta la procedura semplificata per estinguere le violazioni derivanti dalla mancata comunicazione della cessata attività ai fini Iva. Per avvalersene il contribuente dovrà versare entro il 2.04.2012 un importo pari a ¼ della sanzione minima, pari a 129 euro.