Complessivamente, nell’area euro, l’attività dovrebbe stabilizzarsi e recuperare nel corso dell’anno, seppure a un ritmo moderato. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino della Banca Centrale Europea, nel quale si rileva che nel primo trimestre il Pil dell’Eurozona si è contratto dello 0,3% e che le condizioni del mercato del lavoro permangono deboli. I rischi per l’economia continuano a essere orientati al ribasso. La Bce comunque nota che nel 2014 l’export beneficerà della graduale ripresa della domanda mondiale e la domanda interna potrà contare sulla politica monetaria accomodante.

 

La Bce ritiene inoltre che i miglioramenti osservati in estate sui mercati finanziari si dovrebbero trasmettere all’economia reale, come pure i progressi compiuti nel risanamento delle finanze pubbliche.

 

I tassi resteranno ai livelli attuali a lungo

L’orientamento di politica monetaria resterà accomodante finché necessario. E’ quanto si legge nell’ultimo bollettino mensile della Bce, nel quale si ribadisce la nuova “guidance” indicata da Mario Draghi in occasione dell’ultimo direttivo. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di riferimento rimangano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo. Tale aspettativa si fonda su aspettative di inflazione nel complesso moderate estese al medio termine, tenuto conto della debolezza generalizzata dell’economia reale e della dinamica della politica monetaria. Nel prossimo periodo il Consiglio direttivo seguirà tutte le nuove informazioni sugli andamento economici e monetari e valuterà l’eventuale impatto sulle prospettive di stabilità.