I benzinai proclamano 15 giorni di sciopero.  I gestori di Faib, Confesercenti e Fegica Cis hanno comunicato che: «proclamare lo stato di agitazione della Categoria e 15 giorni di chiusura dei punti vendita, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale, da tenersi entro i prossimi tre mesi, secondo un calendario in via di formazione».

Il motivo è protestare contro il governo che  si rifiuta di liberalizzare il settore e colpevole di inadempienza rispetto agli impegni presi con la categoria.

Per i benzinai la mancata liberalizzazione mette a rischio di fallimento ben 25.000 piccole attività e di conseguenza 140.000 posti di lavoro.

Lo sciopero però porterebbe ad un rischio speculazione ed è così che Movimento Difesa del Cittadino, Codacons,  Adoc, e Unione Nazionale Consumatori minacciano di presentare denunce e richieste d’arresto nei confronti dei benzinai che aumenteranno i prezzi di benzina e gasolio nelle 48 ore precedenti la chiusura delle pompe.


Confermato lo sciopero dei benzinai per 3 giorni. Da martedì 8 alle 19.30 fino a venerdì 11 alle 7.00. Escluse le regioni Liguria e Toscana colpite recentemente dalle alluvioni.