Per quanto riguarda il bollo auto, stando alla manovra “salva Italia” , sono cambiate le modalità di applicazione rispetto a quello che era stato stabilito inizialmente, ossia il superbollo di 20 euro/kw per le automobili di potenza superiore a 170 kW avrebbe dovuto aggiungersi a quello, già in vigore, di 10 euro/kW per le macchine con più di 225 kW. Il Governo infatti avrebbe voluto mantenere entrambe le tasse erariali differenziandole in base alla data di immatricolazione: il nuovo superbollo per le auto immatricolate da meno di tre anni, il bollo di 10/kW per le vetture targate da più di un triennio.
Successivamente, come si legge al comma 1 dell’articolo 16 sulle “Disposizioni per la tassazione di auto di lusso, imbarcazioni ed aerei”, l’esecutivo ha semplicemente rimodulato il superbollo già esistente dal governo Berlusconi: dall’1 gennaio 2012 cambierà la soglia di potenza a cui si applicherà (da 225 a 185 kW) e l’importo (da 10 a 20 euro a kilowatt). Per quanto riguarda le modalità di pagamento, rimangono le disposizioni vigenti: la sovrattassa erariale avrà la stessa scadenza della normale tassa automobilistica ma si dovrà pagare utilizzando il modello “F24 elementi identificativi”.
E gli aumenti di benzina e gasolio? L’aumento delle accise contenuto nel cosiddetto Decreto salva Italia è entrata in vigore con la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale.
Le nuove accise ammontano a 704,20 euro per mille litri di benzina, a 593,20 euro ogni mille litri di gasolio, a 147,27 euro per mille litri quella di Gpl. L’impatto sui prezzi alla pompa è quantificabile in 9,9 centesimi di euro (Iva compresa) per la benzina verde, in 13,6 centesimi di euro (Iva compresa) in più per il gasolio. Tra l’altro, dal 1°gennaio 2013, ci sarà un ulteriore balzello su benzina e gasolio di 0,5 euro per mille litri.