Dal 14 maggio verrà abolita la comunicazione al Centro di Pescara per la detrazione Irpef del 36% per spese di ristrutturazione.

Cosa significa questo?

Essendo stata abolita la comunicazione di inizio lavori gli interessati saranno obbligati a conservare attentamente molti documenti che prima andavano allegati alla domanda. L’ha comunicato l’Agenzia delle entrate col provvedimento del 2.11.2011 che sentenzia l’obbligo di conservare i documenti relativi all’incentivo a seguito dell’abolizione, dal 14 maggio 2011, dell’invio della comunicazione al Centro operativo di Pescara.

Nel 730 andranno comunque indicati i dati catastali dell’immobile e se i lavori sono fatti dal detentore (es l’inquilino) in Unico andranno indicati gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo.

Che documenti vanno conservati?

 

-abilitazioni amministrative (concessioni, autorizzazioni o comunicazioni di inizio lavori), se previste (in alternativa, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà contenente la data di inizio lavori e attestante che si tratta di interventi agevolabili anche se non è richiesto un’abilitazione specifica)

-domanda di accatastamento per gli immobili non censiti

-ricevuta dell’Ici, se dovuta

-delibera assembleare e tabella con ripartizione delle spese in base ai millesimi, in caso di lavori concernenti parti comuni di edifici

-dichiarazione di consenso ai lavori da parte del possessore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi

-comunicazione alla Asl, se prevista dalla legge per la sicurezza dei cantieri

-fatture e ricevute delle spese sostenute

-ricevute dei bonifici di pagamento.

 

E’ stato imposto il limite di 48.000 euro per la detrazione del 36% sulle ristrutturazioni edilizie riguarda sia l’abitazione sia la relativa pertinenza. Non è dunque possibile computare un ulteriore e autonomo limite di spesa disgiunto dall’abitazione per la ristrutturazione o la costruzione di box pertinenziali.