Tra le nuove misure approvate dal governo compare anche una specifica detrazione Irpef per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Potranno usufruire del nuovo bonus gli acquisti che saranno effettuati entro il 31 dicembre e la detrazione spetta su di un importo sino a 10 mila euro spalmabile su 10 anni.
Si tratta di una formulazione molto simile a quella introdotta dal Dl 5/2009 convertito dalla legge 33/2009 che riguardava però, oltre ai mobili, anche l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, gli apparecchi televisivi e i computer. Nel 2013, quindi, lo sconto è limitato all’acquisto dei soli mobili, sempre a condizione che riguardino l’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo.
Considerato lo stretto legame tra le due disposizioni agevolative, si ritiene che possano usufruire del nuovo bonus solo gli acquisti effettuati entro il prossimo 31 dicembre, visto che il riferimento normativo non è rappresentato dall’articolo 16 bis del Tuir, che prevede lo sconto del 36% a regime, bensì dal primo comma dell’articolo 16 del decreto legge appena approvato che si è limitato a prorogare fino al 31 dicembre 2013 l’incremento della detrazione dal 36% al 50%. Il requisito essenziale per essere ammessi alla nuova detrazione è quindi di aver effettivamente sostenuto nel periodo indicato spese per le quali si abbia il diritto a beneficiare del bonus sulle ristrutturazioni. Dunque se per esempio, queste ultime non sono state pagate con bonifico bancario o non sono rispettati gli altri requisiti previsti dalla legge, insieme al bonus ristrutturazioni, viene meno anche la possibilità di fruire del bonus mobili.
La detrazione per l’acquisto di mobili spetta nella misura del 50% delle ulteriori spese documentate e va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a diecimila euro. Per «ulteriori spese» si intendono quelle sostenute per acquistare mobili nel contesto dei lavori di ristrutturazione edilizia, condizione che può ritenersi verificata quando i lavori sono già iniziati, non essendo necessario quindi che le spese di ristrutturazione siano state pagate effettivamente prima.
In analogia alla previgente disciplina, inoltre, si ritiene che l’importo massimo detraibile debba essere riferito alla singola unità immobiliare oggetto di intervento edilizio, prescindendo dal numero dei contribuenti che partecipano alla spesa. Al contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità abitative, e sempreché per ognuna di esse abbia espletato gli adempimenti richiesti per fruire del relativo beneficio fiscale, il bonus mobili potrà essere riconosciuto più volte, e l’importo massimo complessivo non superiore a 10mila euro deve ritenersi riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.