L’Agenzia delle Entrate, in alcune FAQs, ha fornito alcuni importanti chiarimenti sul bonus mobili, il provvedimento di incentivazione fiscale che concede una detrazione, sulla dichiarazione dei redditi, pari al 50 per cento delle spese documentate relative all’acquisto di arredi da destinare agli immobili che sono ristrutturati o che lo saranno in futuro. Anzitutto, specificano le Entrate, il contribuente può godere dell’agevolazione se ha stipulato un contratto preliminare di compravendita (cosiddetto “compromesso”) e lo ha registrato all’Agenzia delle Entrate, se è stato immesso nel possesso dell’immobile o se esegue gli interventi a proprie spese.

 

Il bonus, inoltre, spetta anche a quanti optano per un pagamento a rate tramite un finanziamento. In tal caso, la società che eroga il finanziamento dovrà effettuare il pagamento dei mobili sul conto corrente bancario o postale del fornitore, avendo cura di inserire tutti i dati previsti dalla legge per poter godere del beneficio. Tali dati sono la causale del versamento con le indicazione degli estremi della norma agevolativa (ovvero l’articolo 16-bis del Dpr 917/1986), il codice fiscale di chi acquista i mobili e il numero di partita Iva del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.