Il mercato immobiliare pare stia mostrando cenni di ripresa. Secondo un rapporto realizzato dall’Agenzia delle Entrate e dall’Associazione banche italiane (Abi), nel primo trimestre di quest’anno i mutui per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una crescita superiore al 20 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Tuttavia, tale dinamica non può indurre a pensare che i prezzi delle case stiano riprendendo a crescere. Verosimilmente, al contrario, i prezzi resteranno bassi e, di conseguenza, l’indice di accessibilità agli acquisti di abitazioni da parte delle famiglie, che nel 2013 è migliorato, resterà piuttosto alto; accanto al calo dei prezzi delle case, infatti, si osserva un miglioramento dei tassi di interesse dei finanziamenti erogati dagli istituti di credito.

 

In particolare, sul finire del 2013, l’indicatore ammontava a 6,7 punti percentuali, 2,1 punti in più rispetto alla prima metà dell’anno scorso. Si tratta di un livello analogo a quello pre-crisi. In ogni caso, nel 2013 si sono vendute 406.928 abitazioni, il 9,2 per cento i meno rispetto alle 448.364 del 2012.