Il provvedimento approvato dal Governo il 12 settembre prevede alcune agevolazioni per l’acquisto di immobili finalizzate a promuovere la ripresa del mercato edilizio
Il decreto Sblocca Italia approvato dal Governo li 12 settembre prevede, tra le altre cose, alcune agevolazioni per l’acquisto di immobili direttamente dal costruttore finalizzate a promuovere la ripresa del mercato edilizio – tra quelli in assoluto maggiormente penalizzato dalla congiuntura economica – e di contribuire a risolvere l’emergenza abitativa.
Il provvedimento dispone che l’acquirente (purché sia una persona fisica non esercente attività commerciale) che compra – tra il primo gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017 – un alloggio e lo mette in affitto a canone concordato per 8 anni potrà godere di una deduzione sull’imponibile Irpef pari al 20 per cento del prezzo di acquisto dell’immobile stesso. La norma prevede un tetto di spesa massima di 300mila euro.
Il beneficio, invece (che, al massimo potrà ammontare a 60mila euro) è ripartito negli otto anni del contratto di affitto, per un importo pari a 7.500 euro all’anno. Affinché l’agevolazione fiscale possa essere ottenuta, è necessario che tra il locatore e il locatario non ci siano rapporti di parentela di primo grado; inoltre, l’unità immobiliare deve essere localizzata nelle zone omogenee di categoria E (zone agricole); l’immobile, poi, deve appartenere alla categoria residenziale, ed essere accatastato nel Gruppo A, ad eccezione delle Categorie A/1, A/8 o A/9; infine, l’unità immobiliare deve conseguire prestazioni energetiche classificate nella classe A o B.
22 settembre 2014