Se non verrà ufficializzata la proroga del 10 dicembre, manca una sola settimana all’appuntamento con la seconda, o unica, rata di acconto della cedolare secca. Entro il 2 dicembre (il 30 novembre cade di sabato), i proprietari immobiliari dovranno versare l’acconto al 95%, percentuale che non ha subito aumenti.

 

Per chi ha già pagato il primo acconto pari al 38% entro il 17 giugno, o l’8 luglio in caso di studi di settore, adesso deve versare il restante 57%. Il metodo da applicare è quello storico determinando l’acconto complessivo del 95%, calcolato sulla cedolare dovuta per il 2012, e poi sottraendo quanto già versato come prima rata.

 

Nei seguenti casi particolari è possibile invece applicare il metodo previsionale, calcolando il 95% della cedolare effettivamente dovuta per i mesi di affitto del 2013, se:

• l’appartamento affittato nel 2012 con cedolare secca, il cui contratto è cessato nel corso del 2013 e l’immobile è rimasto sfitto;

• i contratti a canone concordato, per i quali l’aliquota della cedolare è stata ridotta dal 19% al 15% a partire dal 2013, sulla base del D.L. del 31 agosto 2013, n. 102 .

 

Nell’ultimo caso il contribuente può procedere con il riconteggio dell’acconto della cedolare con il metodo previsionale, considerando quindi la nuova aliquota del 15% invece del 19% applicato per il 2012.