Nelle dichiarazioni 730 del 2012 troveremo la cedolare secca, ossia l’opzione per l’imposta fissa del 19% o del 21% sugli affitti delle abitazioni, che dal 2011 si può applicare in luogo dell’Irpef progressiva e delle addizionali.
I modelli 730 devono essere consegnati entro il 30 aprile ai sostituti d’imposta o entro il 31 maggio agli intermediari abilitati e ai Caf per la spedizione al Fisco. Quest’anno è compito del sostituto d’imposta pagare il saldo 2011 a debito e gli acconti 2012 oppure rimborsare il credito 2011 della cedolare. Successivamente gli intermediari dovranno stare attenti a predisporre la liquidazione del 730/2012 perchè il 100% del canone di locazione assoggettato all’imposta piatta deve essere considerato per calcolare le detrazioni per i carichi familiari.
Il quadro B (“Redditi dei fabbricati”) del 730 del 2012 è stato modificato appunto per ospitare la dichiarazione degli affitti di abitazioni e pertinenze assoggettate alla cedolare secca: l’imposta sostitutiva fissa del 21% al posto dell’Irpef progressiva in base agli scaglioni di reddito.
Nella sezione I del quadro B si indicano i dati degli immobili concessi in locazione e si barra la casella della nuova casella 11 (“Cedolare secca”). Quest’ultima può essere barrata solo se nella colonna 2 (“Utilizzo”) è stato indicato un codice tra i seguenti: 1 (“Locazione parziale di abitazione principale”), 3 (“Canone libero”), 4 (“Equo canone”), 8 (“Canone concordato con applicazione dell’aliquota agevolata del 19%”), 14 (“Locazione agevolata di un immobile situato in Abruzzo”) e 16 (“immobile di interesse storico-artistico locato”).
Nella nuova colonna 5 (“Codice canone”) deve essere indicato il codice 3 per il regime della cedolare secca e nella colonna 6 (“Canone di locazione”) va indicato il 100% del canone annuo di locazione.
Se si esercita l’opzione per la cedolare secca, bisogna compilare la sezione II del quadro B (“Dati relativi ai contratti di locazione e di comodato”)in cui vanno inseriti gli estremi di registrazione.
Per le RISTRUTTURAZIONI, devono essere indicati i dati catastali identificativi degli immobili nei righi da E51 a E53 della sezione III B del quadro E.
Per il RISPARMIO ENERGETICO, la detrazione Irpef del 55% è stata introdotta la ripartizione del bonus in 10 anni per le spese del 2011.
Per pagare l’IMU per il 2012 , compilando il quadro 1, può compensare in F24 il credito risultante dal modello.
Quanto alla RIDUZIONE ACCONTO, chi ha pagato l’acconto Irpef al 99% al posto dell’82% deve indicare il credito d’imposta nella colonna 3 del rigo F1, se lo ha compensato con F24.
Per la RIDUZIONE ACCONTO IRPEF O CEDOLARE SECCA, è stata introdotta la nuova colonna 8 nel quadro F rigo F1, in cui va indicato il credito d’imposta derivante dall’acconto 2011 della cedolare secca pagata in più (85% al posto del 68%) e compensata con il modello F24.