A gennaio, rispetto al mese precedente, sono calati sia l’export che l’import. Lo rileva l’Istat, precisando che i flussi commerciali con l’estero si sono contratti, rispettivamente, dell’1,5 e dell’1,6 per cento. Crollano sia le vendite verso i mercati europei (-1,7 per cento) che verso quelli extra europei (-1,2 per cento), specialmente nel settore dei prodotti energetici, dove si è assistito ad una contrazione del 20,2 per cento, e in quello dei beni di consumo non durevoli (-1,9 per cento).
Il calo delle importazioni, invece, sconta soprattutto il crollo degli acquisti dai Paesi extra Ue, pari al -5,3 per cento, mentre verso i Paesi Ue si registra un aumento dell’1,4. Le dinamiche commerciali, se consideriamo l’ultimo trimestre in relazione al precedente, appaiono molto differenti. L’export, infatti, risulta in espansione dell’1,1 per cento; quello verso i Paesi Ue, in particolare, cresce del 2 per cento.
A gennaio 2014, inoltre, le esportazioni aumentano dello 0,2 per cento in termini tendenziali, mentre le importazioni calano del 6,6 per cento. A gennaio 2014, infine, il saldo commerciale è stato pari a +0,4 miliardi, in forte miglioramento rispetto al 2013, quando ha ammontato a -1,8 miliardi.