Il rialzo è frutto di un significativo aumento delle vendite di prodotti energetici, pari al +16,4 per cento

 

 

Nel mese di agosto, secondo gli ultimi dati dell’Istat, le esportazioni italiane verso i Paesi extraeuropei sono cresciute dello 0,9 per cento. Il rialzo è frutto di un significativo aumento delle vendite di prodotti energetici (+16,4 per cento). Senza di essi, l’export, su base congiunturale – nonostante l’espansione tra i beni di consumo durevoli (+8,3 per cento) e tra quelli strumentali (+1,2) -, risulterebbe in calo di 0,1 punti percentuali.

 

Su base trimestrale, invece, le vendite risultano in calo dell’1 per cento, così come si osserva una flessione rispetto ai 12 mesi precedenti, pari al 4,1 per cento. In quest’ultimo caso, la diminuzione riguarda tutti i raggruppamenti di beni principali e, in particolare, i beni di consumo, in calo del 6,5 per cento.

 

Per quanto riguarda, invece, le importazioni, si osserva un calo sia su base mensile (-3,6 per cento), sia su base annuale (-14,1).

 

Nel mese di agosto, infine, l’avanzo commerciale verso i Paesi extraeuropei è stato pari a 1,7 miliardi di euro, mentre nel periodo compreso tra gennaio e agosto è ammontato a 14,7 miliardi a fronte di +11,0 miliardi registrati nello stesso periodo del 2013.

 

 

25 settembre 2014