L’anno prossimo dovremo adottare le misure necessarie per garantire che il bilancio sia conforme al Patto di Stabilità

 

L’abbiamo scampata, ma per poco. L’Italia sembra essere destinata a restare nella condizione di sorvegliato speciale in maniera permanente: il nostro Paese ha evitato la bocciatura della Legge di Stabilità; tuttavia, Bruxelles ha sottolineato che potrebbe trattarsi di un semplice rinvio. La Commissione, infatti, ha rilevato il rischio di non conformità dei conti pubblici italiani con il Patto di Stabilità europeo.

 

L’anno prossimo, quindi – ammonisce l’esecutivo Ue – dovremo adottare le misure necessarie per garantire che il bilancio sia conforme al Patto. In particolare, a marzo, assieme a Francia e Belgio, saremo sottoposti alla procedura di valutazione definitiva. Tale tempistica è stata stabilita in base alle considerazione che, per allora, il nostro Paese avrà approvato le leggi di bilancio e le previste specifiche dei programmi strutturali.

 

C’è da dire, quantomeno, che il Ministero dell’Economia, commentando il via libero europeo, afferma: “la valutazione della Commissione europea contiene un riconoscimento ai progressi compiuti dall’Italia nello sforzo di modernizzazione, ma anche uno stimolo ad accelerare il programma di riforme intrapreso con coraggio e determinazione per recuperare la competitività del nostro sistema produttivo”.

 

 

Mestre, 28 novembre 2014