Ieri, si è insediato a tutti gli effetti il nuovo presidente delle Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che ha ricevuto la fiducia dal Parlamento europeo
Ieri si è insediato a tutti gli effetti il nuovo presidente delle Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che ha ricevuto la fiducia dal Parlamento europeo, con 423 sì, 209 no e 67 astensioni. Una notizia, tutto sommato, di per sé trascurabile, se non fosse che al neo presidente è legato a doppio filo dal piano da 300 miliardi di investimenti da lui stesso annunciato a luglio.
Dunque, ha quanto ha affermato Juncker, l’operazione entrerà nel vivo entro Natale. “Non possiamo permetterci – ha precisato nel suo discorso di insediamento – che il piano di investimenti provochi nuovo debito pubblico. Dobbiamo fare sì che il denaro pubblico già a disposizione sia utilizzato in modo astuto e intelligente”. L’intervento, dunque, sarà definito a breve e avrà il fine di rafforzare l’economia europea e, in particolare, di combattere la disoccupazione.
“Le regole di stabilità non si cambiano”, ha poi aggiunto, sottolineando che si dovrà agire con i margini consentiti dai trattati, fermo restando che “la flessibilità e le riforme strutturali” sono necessari per “ridare slancio all’economia europea”.
Mestre, 23 ottobre 2014