Osservando lo smistamento delle poltrone, di può dedurre che l’istituzione avrà, verosimilmente, un orientamento rigorista
La nuova Commissione europea è al completo. Il neo-presidente Jean-Claude Juncker, già presidente dell’Eurogruppo e primo ministro del Lussemburgo, ha presentato la sua squadra, dove risalta la nutrita presenza femminile: nove donne, e tutte – come ha affermato lo stesso presidente – con portafogli chiave.
In ogni caso, più che altro, spicca il fatto che, sulla base dello smistamento delle poltrone, l’istituzione avrà, verosimilmente, un orientamento rigorista. L’ex ministro dell’economia francese, Pierre Moscovici, sarà infatti il commissario agli Affari economici, finanziari, alla tassazione e alle dogane; tuttavia, il finlandese Jyrki Katainen, noto per essere un falco del rigore, “commissionerà” il commissario Moscovici: sarà vicepresidente nonché coordinatore di tutte le principali materie economiche, ovvero lavoro, crescita, investimenti e competitività. Coordinerà, in particolare, i portafogli Affari economici e finanziari, Occupazione e Affari sociali, Politiche regionali, Mercato interno e industria, Stabilità finanziaria e Servizi finanziari ed Economia digitale e avrà potere di veto sulle iniziative legislative dei relativi commissari.
Federica Mogherini, attualmente ministro degli Esteri del nostro Paese, sarà uno dei sette vice presidenti della Commissione nonché Alto rappresentante per la politica estera europea. Di seguito, segnaliamo tutti gli altri vicepresidenti e neo commissari.
I vice presidenti
Kristalina Georgieva, bulgara (delega a Bilancio e risorse umane)
Alenka Bratusek, slovena (Unione energetica)
Valid Dombrovskis, lettone (Euro e dialogo sociale)
Andrus Ansip, estone (Mercato unico digitale).
I commissari
Antitrust: la danese Margrethe Vestager
Commercio: la liberale svedese Cecilia Malmstrom
Servizi finanziari: il conservatore inglese Jonathan Hill
Agenda digitale: il liberale estone Andrus Ansip (vicepresidente)
Mercato unico e industria: la polacca Elzbieta Bienkowska
Affari interni e immigrazione: il greco Dimitris Avramopoulos
Clima e energia: il popolare spagnolo Miguel Arias Canete
Affari sociali e mobilità: la popolare belga Marianne Thyssen
Scuola, Cultura e Giovani: il conservatore ungherese Tibor Navracsics
Agricoltura: il popolare irlandese Phil Hogan
Economia digitale: il popolare tedesco Gunter Oettinger
Politiche regionali: la romena Corina Cretu
Vicinato europeo e negoziati per l’allargamento: l’austriaco Johannes Hahn
Ambiente, pesca e affari marittimi: il maltese Karmenu Vella
Educazione; il conservatore ungherese Tibor Navracsics
Salute: il lituano Vytenis Andriukaitis
Aiuti umanitari: il cipriota Christos Stylianides
Cooperazione internazionale: il croato Neven Mimica
Giustizia: la ceca Vera Jourova
Ricerca e innovazione: il portoghese Carlos Moedas
Trasporti e spazio: lo slovacco Maros Sefcovic ai Trasporti e lo spazio