Contrazione delle compravendite immobiliari del 13,8% nei primi tre mesi del 2013, rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Nonostante il dato di per sé sia particolarmente negativo, è possibile osservare un leggero rallentamento del trend decrescente registrato nel corso dell’ultima parte del 2012. E’ quanto emerge dalla lettura dell’ultimo rapporto trimestrale OMI dell’Agenzia delle Entrate sull’andamento del mercato immobiliare.
In dettaglio è possibile notare che nel settore residenziale il numero di compravendite complessive si è attestato a quota 94.503 transazioni, con una riduzione degli scambi pari al 14,2% (erano 110.116 nel I trimestre del 2012). Parallelamente, si registra una contrazione degli scambi anche nel settore non residenziale, dove il terziario segna la peggiore flessione del comparto (giù del 9,2%), seguito dal settore commerciale in calo dell’8,7%, e infine dal settore produttivo con (-5,9%).
Tra le aree geografiche, con riferimento al settore residenziale, il Sud mostra la contrazione più contenuta (-11,4%), mentre il Centro e il Nord perdono rispettivamente il 16,7% e il 14,7% delle transazioni. In queste due aree, infatti, troviamo i Comuni minori con i cali più sostenuti, rispettivamente del 20% e del 16,6%.
Tra le grandi città, le minori perdite si osservano nei comuni di Milano e Firenze, le cui compravendite scendono rispettivamente del 4 e del 5%. La perdita maggiore, invece, si registra a Bologna con il 12,4% , seguita da Roma e Genova, entrambe con cali prossimi all’11%.