Il 2 gennaio 2012 sarà l’ultimo giorno utile per l’invio delle comunicazioni per lo spesometro. Comunicazioni rilevanti ai fini Iva riguardanti il periodo d’imposta dell’anno 2010.
La comunicazione prende in esame le singole operazioni (attive e passive) di imponibile pari o superiore a 25.000 euro e assoggettate all’obbligo di fatturazione.
Ma chi deve presentare la comunicazione?
I soggetti che devono comunicazione sono tutti i soggetti passivi Iva per le operazioni rilevanti ai fini dell’imposta:
-per le quali hanno emesso fattura nei confronti dei clienti
-ricevute da soggetti titolari di partita Iva (acquisti da fornitori)
-per le quali non hanno emesso fattura (consumatori finali, compresi imprenditori e professionisti per gli acquisti di beni e servizi no rientranti nell’attività d’impresa o di lavoro autonomo).
Sono tenuti all’invio dei dati anche i contribuenti in regime di contabilità semplificata, gli enti non commerciali (per le operazioni commerciali o agricole), i non residenti con stabile organizzazione in Italia, i curatori fallimentari e i commissari liquidatori, chi si avvale della dispensa da adempimenti per operazioni esenti (articolo 36-bis del Dpr 633/1972), chi applica il regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo (articolo 13 della legge 388/2000).
Alcuni chiarimenti sullo spesometro da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sono stati pubblicati ieri sul sito http://www.agenziaentrate.gov.it.
Nella fatturazione differita il limite dei 3.000 euro deve essere considerato con riferimento all’ammontare complessivo del documento riepilogativo e non alle singole operazioni ivi comprese.
Nelle fatture cointestate è sempre l’ammontare totale del documento che fa scattare l’obbligo di segnalazione, indipendentemente dal numero dei cointestatari.
Allo stesso tempo è stato annunciato un software (a breve in distribuzione) per la compilazione dei modelli.