Una banca dati unica nazionale combatterà le infiltrazioni mafiose negli appalti della Pubblica Amministrazione lo stabilisce il D.L. 159/2001. La banca dati servirà per controllare (in tempo reale) le informazioni sulle imprese interessate all’appalto. Darà accesso alle stazioni appaltanti, alle Camere di Commercio e agli Ordini professionali, garantendo il tracciamento di chi interrogherà il terminale.

Per un maggior controllo, va anche ad allargarsi il numero dei soggetti sottoposti a controlli, non solo le imprese candidate a contrattare con la P.A., ma anche chi intende ricevere contributi o erogazioni pubbliche, inclusi i general contractor. L’informazione antimafia controllerà anche i familiari conviventi dei soggetti contrattanti.

Resta invariata la soglia di esenzione della comunicazione antimafia fissata in 150mila euro, intesa come valore dell’operazione da appaltare.

Infine vengono confermati poteri di accesso ai cantieri del prefetto già introdotti dal Dpr 150/2010.