L’indice calcolato dall’Istat che recepisce la loro fiducia è passato a novembre a 100,2 punti da 101,3 del mese precedente
I consumatori italiani prevedono un futuro incerto. L’indice calcolato dall’Istat che recepisce la loro fiducia, infatti, è passato a novembre a 100,2 punti da 101,3 del mese precedente. Nel dettaglio, aumenta la componente economica, passando a 103,9 da 101,5, mentre quella personale diminuisce a 99,1 da 100,7.
L’indice relativo al clima corrente si contrae a 99,0 da 100,6, mentre quello relativo al clima futuro subisce variazioni pari a zero, restando fermo a 101,7. Migliorano, contestualmente, i giudizi e le attese sulla situazione economica, i cui saldi passano, rispettivamente, a -105 da -106 e a -12 da -16.
Peggiorano, invece, quelli sulla situazione economica della famiglia, i cui saldi passano a -57 da -55. Sono in calo anche le opinioni favorevoli sull’opportunità attuale e sulle attese di risparmio; in tal caso, i saldi diminuiscono, rispettivamente, passando a 115 da 126 e a -55 da -49. Per l’opportunità attuale di acquisto dei beni durevoli il saldo diminuisce a -79 da -78. I relativi agli indici che recepiscono i giudizi e le attese rispetto alla dinamica dei prezzi di consumo, infine, passano rispettivamente a -8 da -12 e a -19 da -24
Mestre, 26 novembre 2014