Il debito delle Pubbliche Amministrazioni è diminuito di 13,9 miliardi nel mese di agosto rispetto a luglio risultando pari a 2.060 miliardi. A renderlo noto è la Banca d’Italia. La riduzione è riconducibile al significativo decremento (21,8 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro che ha più che compensato il fabbisogno del mese (7,6 miliardi).
Nei primi 8 mesi dell’anno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 257,1 miliardi, sostanzialmente stabili rispetto a quelle dello stesso periodo del 2012, riporta Palazzo Koch nel bollettino mensile.
Alla fine del mese di agosto le disponibilità liquide del Tesoro erano comunque ancora superiori a quelle del corrispondente periodo del 2012 (46,4 miliardi contro 37,4). L’incremento del debito nei primi 8 mesi dell’anno è pari a 70,6 miliardi ed ha riflesso principalmente il fabbisogno delle Amministrazioni Pubbliche (57,8 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (12,0 miliardi).
Sul fabbisogno, segnala Bankitalia, ha inciso per 8,7 miliardi il sostegno finanziario ai Paesi dell’area dell’euro in difficoltà. Complessivamente il contributo italiano al sostegno finanziario ai Paesi dell’area dell’euro dal 2010 è stato pari a 51,3 miliardi. Nei primi otto mesi dell’anno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 257,1 miliardi, sostanzialmente stabili rispetto a quelle dello stesso periodo del 2012.