“Solo pochi spiccioli. In altre parole, con i contributi a fondo perduto il Governo sta offrendo un bicchiere d’acqua a tutti, ma non è nelle condizioni di togliere la sete a coloro che ne hanno veramente bisogno”.
E’ questo il primo commento a caldo rilasciato dal coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo, dopo aver visto i risultati emersi dalle simulazioni effettuate su alcune attività economiche che fra qualche settimana riceveranno un contributo a fondo perduto dallo Stato. Così come previsto dal “decreto Rilancio” approvato ieri sera.
Afferma il segretario della CGIA Renato Mason: “E’ vero che oltre agli indennizzi diretti è stato introdotto l’abbattimento dell’Irap, la riproposizione dei 600 euro, la detrazione del 60% degli affitti delle attività che hanno visto crollare di almeno il 50% del fatturato negli ultimi 3 mesi e il taglio delle bollette, ma tutto questo è ancora insufficiente a colmare la rovinosa caduta del fatturato registrata in questi ultimi mesi da tantissime piccole imprese”.
La simulazione relativa agli effetti dei contributi a fondo perduto sono modestissimi….
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