Il ministero dell’Economia fa sapere che sono 21,6 i miliardi di euro di debiti contratti dalle pubbliche amministrazioni, scaduti al 31 dicembre 2012, e liquidati alle imprese creditrici tra luglio e dicembre 2013. L’operazione, inaugurata con i decreti legge 35/2013 e 102/2013, ha consentito agli enti debitori di accedere, concretamente, a risorse per 24,5 miliardi di euro, sui 27,2 miliardi che erano stati disposti dai suddetti provvedimenti.

 

Nel dettaglio, nella prima fase, disposta dal primo decreto sblocca crediti, «gli enti debitori hanno acquisito risorse per 18,5 miliardi e hanno effettuato pagamenti per 16,5 miliardi (corrispondenti al 84% delle risorse stanziate)». Nella seconda fase, relativa al d.l 102, «gli enti debitori hanno acquisito risorse per 6 miliardi, dei quali 5,1 risultano già pagati ai creditori».

 

In sostanza, le imprese hanno potuto ottenere, in media, 3,6 miliardi di euro al mese dei soldi che lo Stato doveva loro. Il Mef ha fatto presente, inoltre, che circa 2,3 miliardi non sono ancora stati richiesti da cinque delle regioni assegnatarie dei fondi.

 

In questi primi giorni del 2014, poi, sono ancora in pagamento circa 2,9 miliardi. L’intervento, finora, è valso 1,6 punti percentuali di Pil. La procedura di erogazione dei crediti viene costantemente monitorata dal ministero che, attraverso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, si è impegnato a pubblicare mensilmente gli stati dei pagamenti sul proprio sito.