Il titolare di Via XX Settembre ha anche ammesso il pressing di Bruxelles nei nostri confronti

Grazie all’accordo raggiunto sul bilancio tra i 28 Stati membri dell’Unione europea, sarà possibile salvaguardare i bilanci nazionali e pagare fatture sospese per servizi già erogati dalle pubbliche amministrazioni comunitarie per un importo pari a 28 miliardi di euro. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia italiano, presidente di turno dell’Ecofin (la riunione dei ministri delle finanze della zona euro) di oggi. Il titolare di Via XX Settembre ha anche ammesso il pressing di Bruxelles nei nostri confronti: l’Europa ha chiesto all’Italia uno sforzo maggiore per ridurre il deficit. In particolare, l’interpretazione della Commissione dell’efficacia delle misure contenute nella legge di Stabilità è molto diversa da quella del governo italiano: secondo i funzionari Ue, l’Italia ha sovrastimato il gettito proveniente dal gioco d’azzardo e dalla lotta all’evasione fiscale. Di conseguenza, la legge di Stabilità determinerà una riduzione del rapporto deficit/ Pil pari solamente allo 0,1 per cento, contro lo 0,5 per cento richiesto. Ciò significa che, con ogni probabilità, l’esecutivo dovrà adottare ulteriori misure per un ammontare compreso tra i 3 e i 5 miliardi, nonostante nel Def di novembre avesse già reperito 5 miliardi di euro di risorse aggiuntive per rispondere ad una richiesta analoga di Bruxelles. In ogni caso, Padoan ha concluso assicurando che non è in vita una nuova manovra – ovvero nuove tasse – per aggiustare il bilancio come indicato dall’Ue.