Anche le agenzie di rating si aggiungono alla lista degli osservatori che prevedono un infelice futuro per il nostro Paese

 

Anche le agenzie di rating si aggiungono alla lista degli osservatori che prevedono un infelice futuro per il nostro Paese. Secondo Moody’s, il Pil italiano, nel 2015, crescerà in maniera impercettibile, o non crescerà affatto: la forbice stimata dalla società internazionale, infatti, cade tra il -0,5 per cento e il +0,5 di Pil.

 

Nelle stime precedenti, Moody’s aveva indicato una crescita massima dello 0,5 per cento ed una decrescita dello 0,3. L’agenzia, inoltre, riconosce gli sforzi compiuti per realizzare una serie di riforme necessarie, ma prevede che il loro impatto sarà residuale. Nel breve-medio termine, inoltre, si aspetta nuovi aumenti della disoccupazione. Non riguarderanno solo l’Italia, ma anche gli altri Paesi deboli dell’Eurozona, come la Francia.

 

A livello mondiale, infine – a detta degli analisti dell’agenzia – la ripresa sarà debole, a causa, soprattutto, del rallentamento della Cina, e delle difficoltà riscontrate in Paesi come il Brasile e il Sudafrica.

 

 

Mestre, 11 novembre 2014