Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso delle celebrazioni in occasione del centenario della nascita di Guido Carli ha individuato nelle “rigidità legislative, burocratiche corporative, imprenditoriali e sindacali” l’ostacolo principale allo sviluppo del nostro Paese. Secondo il numero uno di Bankitalia, benché alcuni segnali inducano un cauto ottimismo, è necessario consolidare la flebile ripresa con una serie di riforme che, finalmente, rimuovano i nostri annosi problemi strutturali. In caso contrario – ha precisato -, l’immobilismo della politica e della società italiane ci destineranno al ristagno.
Il governatore, poi, ha denunciato i gravi ritardi accumulati dall’Italia nel cogliere le opportunità offerte da grandi cambiamenti, quali la globalizzazione. Basti pensare – ha concluso – che se dal dopoguerra all’inizio anni ’90 il reddito pro capite dell’Italia era salito dal 25 per cento al 70 per cento di quello degli Usa, attualmente è precipitato a meno del 60 per cento.