Ci aspettano mesi difficili, con una ripresa debole e lenta. E’ ciò che ha sostenuto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco intervenendo alla riunione del comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana (Abi) svoltosi mercoledì 19 marzo a Milano.

 

Secondo Visco, in particolare, dobbiamo rassegnarci a vivere ancora mesi difficili per una semplice ragione: la ripresa, prima di sterilizzare le sofferenze, “deve vedere lo svolgersi degli effetti della crisi sulle imprese”. Tuttavia, la decelerazione dell’ingresso di tali sofferenze rappresenta pur sempre un segnale incoraggiante.

 

Parlando, poi, degli istituti di credito italiani, Visco si è detto convito che le operazioni di rafforzamento di capitale che stanno effettuando vadano proprio nella direzione auspicata. Il numero uno di Palazzo Koch si è detto convinto, inoltre, che in presenza di prospettive valide, le risorse affluiscono non solo dall’Italia, ma anche dall’estero. In merito, poi, alla necessità per alcune banche di compiere una serie di interventi correttivi, ha fatto presente che si tratta di una dinamica comune a molti Paesi.

 

“L’importante per quel che riguarda le banche – ha chiarito – è avere un’attitudine nei confronti del credito alle imprese legata anche alla qualità delle imprese”. Ciò significa, ha concluso, che le imprese dovranno ristrutturarsi con l’obiettivo di essere competitive in un mercato e in un mondo del tutto differenti da quelli in cui erano nate.