Secondo il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, la ripresa, attualmente ancora debole e incerta, potrebbe ricevere una notevole spinta proprio dalle misure volute suo predecessore, Mario Draghi; per Visco, infatti, il piano del presidente della Bce, ovvero le nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine (Tltro), modificherebbe radicalmente il quadro economico attuale.
In particolare, ha spiegato Visco nel corso dell’assemblea annuale dell’Abi, il piano di Draghi potrebbe immettere nel sistema bancario italiano un “ammontare potenzialmente cospicuo”, che potrebbe superare i 200 miliardi di euro. Dal momento che l’erogazione di liquidità agli istituti disposta dall’Eurotewer è vincolata alla concessione di credito alle imprese, anche le risorse che potrebbero giungere al sistema produttivo sono di importo decisamente elevato, stimato da Visco in circa 120 miliardi di euro; contestualmente, il numero uno di Via Nazionale, nell’ambito del suo intervento, si è detto convinto di come le misure di Francoforte potrebbero incidere sul fino ad un punto percentuale di Pil da qui al 2016.
Inoltre, “mezzo punto di rialzo sarà possibile se le banche adegueranno i tassi alla clientela e rimuoveranno le restrizioni all’offerta”. Visco ha, infine, speso qualche parola sull’attuale tasso d’inflazione europea “pari a giugno allo 0,5 per cento” precisando che, attualmente, siamo ben al di sotto di dei valori compatibili con la stabilità dei prezzi.