Dal 2016 le spese sanitarie dei contribuenti italiani potranno essere utilizzati per il 730 precompilato.

 

 

Tutto ciò si rende possibile grazie all’implementazione del Sistema Tessera Sanitaria gestito dal Mef – Ragioneria Generale dello Stato, definita in questi mesi tra il ministero della Salute, le Regioni, le associazioni di categoria dei farmacisti e dell’Ordine dei medici.

 

 

I dati potranno essere usati solo su base volontaria ed essere trasferiti solo in forma aggregata all’Agenzia delle Entrate.

 

 

Inoltre gli stessi dovranno essere cancellati se riferiti a cittadini che non utilizzano la dichiarazione precompilata.

 

 

Queste misure di tutela sono state approntate dal Garante per la protezione dei dati personali, in accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e con l’Agenzia delle Entrate – in due differenti pareri – al fine di rafforzare la riservatezza dei dati sulla salute utilizzati per elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata.