Ieri il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.

Si tratta di uno dei principali obiettivi presi dal governo nel PNRR, con il quale si è impegnato ad affrontare – entro la fine dell’anno – norme sui seguenti settori: servizi pubblici locali;

  • energia;
  • trasporti;
  • rifiuti;
  • avvio di un’attività imprenditoriale;
  • vigilanza del mercato.

Per quanto riguarda i taxi e gli ncc, il comunicato stampa del Governo riporta:

“Il Disegno di legge mira ad assicurare una maggiore qualità ed efficienza nell’erogazione dei servizi pubblici locali, prevedendo una serie di norme finalizzate a definire un quadro regolatorio maggiormente coerente con i principi del diritto europeo. Particolare attenzione è posta al trasporto pubblico locale, anche non di linea. 

In questa prospettiva si introducono norme finalizzate a:

ridefinire la disciplina dei servizi pubblici locali, al fine di rafforzare la qualità e l’efficienza e razionalizzare il ricorso da parte degli enti locali allo strumento delle società in house, anche attraverso la previsione dell’obbligo di dimostrare, da parte degli enti medesimi, le ragioni del mancato ricorso al mercato, dei benefici della forma dell’in house dal punto di vista finanziario e della qualità dei servizi e dei risultati conseguiti nelle pregresse gestioni attraverso tale sistema di auto-produzione;

ridefinire la disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea, anche al fine di adeguare l’assetto regolatorio alle innovative forme di mobilità;

incentivare l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale mediante procedure di evidenza pubblica;

devolvere a procedure conciliative gestite dall’Autorità dei trasporti la definizione di controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti o consumatori;

rafforzare i controlli in sede di costituzione di nuove società in house da parte delle amministrazioni pubbliche”.

In attesa di poter consultare il testo del ddl, pare di capire che il Governo, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge sulla concorrenza, è delegato ad adottare “un decreto legislativo” che, tra le altre cose, garantisca la “promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati”.