E’ l’ultima tassa sulla casa arrivata e chissà quanto durerà. Arriva la nuova imposta che potrebbe andare a sostituire l’Imu a partire dal 2014. Si chiuamerà Iuc, acronimo di imposta unica comunale e sarà sempre divisa in 2 componenti: la prima relativa alla raccolta dei rifiuti, la seconda sui servizi indivisibili.

 

E’ questo il contenuto dell’ultimo emendamento sulla legge di Stabilità. Dalla nuova tassa saranno, inoltre, esentate le prime case ad esclusione di quelle di lusso. Le detrazioni sono analoghe a quelle del 2012: partiranno da 200 euro e si aggiungeranno 50 euro a figlio.

 

Similmente alla mai nata Trise, la Iuc avrà tre anime: Imu, Tasi (finanziamento dei servizi indivisibili) e Tari (la componente rifiuti). Sulle prime case la Iuc dovrebbe assorbire sia l’Imu sia l’imposta sui rifiuti in vigore nel 2013. Sulle case diverse dall’abitazione principale i contribuenti verseranno Imu, Tasi e Tari. Oltre alle detrazioni, l’altra novità è che sulle case diverse dall’abitazione principale la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille, contro l’11,6 previsto dalla Trise.

 

Ancora da definire il capitolo imprese. La legge di Stabilità rende deducibile al 20% dall’imponibile Ires e Irpef l’Imu sui capannoni industriali. Governo e maggioranza studiano tre opzioni: aumentare la deducibilità, estenderla all’Irap o una combinazione delle prime due.