Negli ultimi 30 giorni l’importo dei debiti pagati dalla Pubblica Amministrazione ai propri creditori è salito da 13,8 a 16,3 miliardi. E’ questo il risultato dello stanziamento di nuove risorse da parte del Governo con il D.L. n. 102/2013. Sale dunque a 24,4 miliardi di euro, l’89% delle risorse stanziate, il totale dei fondi messi a disposizione dallo Stato agli enti debitori (Ministeri, Regioni, Comuni e Province).

 

Per quanto riguarda la prima fase, disposta dal dl 35, gli enti debitori hanno acquisito risorse per 18,4 miliardi e hanno effettuato pagamenti per 14,2 miliardi, corrispondenti al 71% delle risorse stanziate e al 77% di quelle effettivamente disponibili. Circa 1 miliardo di euro a disposizione di alcune Regioni non è ancora stato richiesto dalle amministrazioni interessate.

 

Con l’ulteriore tranche di fondi disposti dal dl 102, gli enti debitori hanno acquisito risorse per 5,6 miliardi, dei quali 3,6 risultano già pagati ai creditori. In particolare la Cassa depositi e prestiti ha erogato ai più di 1.000 comuni che ne hanno fatto richiesta un finanziamento complessivo pari a 1,3 miliardi.

 

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha attivato il monitoraggio dell’avanzamento dei pagamenti alle imprese creditrici da parte della P.A., con l’obiettivo di risolvere definitivamente il problema del ritardo nei pagamenti. La proceduta vede coinvolto in particolare il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, così da garantire una corretta allocazione delle risorse finanziarie nonché il rapido pagamento alle imprese dei debiti scaduti.