Con il Decreto del fare, approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 giugno scorso, sono state introdotte importanti novità in materia, assicurando maggiori tutele per i contribuenti che si trovassero in difficoltà economica e con debiti verso il Fisco.

 

I soggetti che si trovassero, infatti, nella difficoltà di adempiere ai versamenti, possono fare richiesta ad Equitalia di ottenere il pagamento dilazionato delle somme iscritte a ruolo, fino ad un massimo di 72 rate. In casi di particolare e grave difficoltà, il Decreto prevede dei piani di dilazione straordinaria che arrivano fino a 120 rate. Il saldo del debito quindi non dovrà più avvenire nell`arco di 6 anni, come successo fino ad ora, ma il contribuente potrà provvedere al saldo in un arco di tempo ben più ampio (10 anni).

 

Sono stati previsti quindi 2 diversi piani di rateazione delle imposte iscritte a ruolo, definiti a seconda del grado di difficoltà finanziaria. Al momento della richiesta della rateazione da parte del debitore, viene dunque valutata la gravità della situazione e concesso il piano di rateazione più idoneo.

 

Inoltre, l’annullamento del beneficio ed il recupero del credito in un’unica soluzione da parte di Equitalia, non può avvenire in caso di mancato versamento da parte del cittadino o dell’impresa di due sole rate consecutive del piano di rateizzazione, ma il beneficio della dilazione decade se non sono state pagate fino ad 8 rate, che potranno anche non essere consecutive.

 

Rimangono esclusi dai benefici della dilazione i contribuenti che sono in stato di insolvenza.

 

 

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