Incentivi assunzione giovani, contratto a termine e lavoro a voucher sono questi i punti principali che verranno toccati in sede di conversione del decreto occupazione, il D.L. n. 76 del 2013, che ha introdotto misure volte a favorire l’occupazione specie quella giovanile e far crescere il mercato occupazionale.
Incentivi assunzione giovani: le modifiche
Si partirebbe dalle misure previste per favorire l’occupazione giovanile, con l’incentivo all’assunzione di 650 euro e i tirocini formativi. Le modifiche sarebbero incentrate ad evitare che l’utilizzo di questi bonus e dei tirocini finiscano per penalizzare l’apprendistato. Si pensa inoltre anche ad un innalzamento dell’età anagrafica per i bonus in questione, dagli attuali 29 anni ai 35.
Contratti a termine più semplici
Regole più semplici per i contratti a termine che saranno poi utilizzati per Expo 2015, anche in relazione agli intervalli di tempo tra un contratto e l’altro.
Lavoro a voucher: cosa potrebbe cambiare
Altra modifica allo studio è sul lavoro a voucher, il cui limite economico potrebbe essere aumentato da 2mila a 8.000 euro Anche sui voucher, in via derogatoria, si potrebbe elevare a 8mila euro (attuale soglia di esenzione fiscale) il limite di 2mila euro di compensi per lavoro accessorio prestato nei confronti di committenti imprenditori commerciali o professionisti. Sul fronte degli incentivi poi, le nuove norme si applicano solo ai giovani fino ai 29 anni escludendo la fascia da 30 a 35 anni.
Ricollocazione over 50: nuovi incentivi
Misure ad hoc anche per gli over 50 e la loro ricollocazione. Se attualmente il decreto occupazione prevede quali incentivi per la ricollocazione degli over 50 anni, la possibilità per il datore di lavoro che assume un lavoratore beneficiario di Aspi di ricevere metà del sussidio, nonché la possibilità per lo stesso over 50, di mantenere lo status di disoccupato se il reddito derivante dallo svolgimento di un’attività lavorativa è di importo minimo, in sede di modifiche al D.L. 76/2013 si parla di un rinforzo a questi incentivi per gli over 50 anni, attribuendo al datore di lavoro non la metà, bensì il 100% del sussidio.