Passa all’esame del Senato il Decreto Sviluppo, convertito in legge dalla Camera il 21.06.2011. Tra i principali interventi contenuti nel provvedimento:
• vengono innalzati i limiti di importo per l’affidamento degli appalti di lavori mediante procedura negoziata;
• torna ai Comuni la riscossione delle Entrate che viene quindi sottratta a Equitalia;
• freno alle ganasce fiscali: prima di azioni cautelari, con debiti inferiori a 2.000 euro, l’Amministrazione Finanziaria dovrà inviare due solleciti di pagamento a distanza di sei mesi;
• viene posticipato a data da stabilirsi il termine di decorrenza per l’iscrizione al Sistri per le aziende che hanno meno di 10 dipendenti;
• prevista la possibilità di rinegoziare il prestito fondiario di importo sino a 20.000 euro per chi ha un Isee di 35.000 euro.