Il documento di economia e finanza 2013 presentato oggi dal Governo sottolinea che nel 2014 l’avanzo primario italiano (ovvero la differenza fra la spesa pubblica e le entrate tributarie e extra-tributarie esclusi gli interessi da pagare sul debito) sarà pari a circa il 4% del Pil, tra i più elevati d’Europa, e si manterrà al 5-6% negli anni successivi.
Il governo prevede 30 miliardi di risparmi fra il 2012 e il 2015 grazie alle fasi della spending review. L’esecutivo sottolinea inoltre lo sblocco di almeno 40 miliardi di euro per il pagamento dei debiti scaduti delle pubbliche amministrazioni. Secondo le valutazioni del governo le riforme attuate finora garantiranno un aumento cumulato del Pil del 3,9% da qui al 2020.
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