Entro il 10 dicembre prossimo il disegno di legge sulla delega fiscale potrebbe uscire dalla Commissione Finanze del Senato e approdare in Aula per l’approvazione.

 

L’obiettivo è approvare definitivamente il testo entro fine anno o, comunque entro gennaio 2014, senza apportare grandi variazioni al testo. Come noto, infatti, si tratta di un provvedimento molto discusso, che contiene molte novità in ambito tributario, ma non solo. Una su tutte, estranea ma non troppo all’ambito principale del ddl, è sicuramente l’attesa riforma del catasto.

 

Tra gli altri capitoli della riforma si ricorda il principio delle sanzioni nei confronti degli evasori e del sistema amministrativo disciplinare, che prevede l’assenza di punizione per quelle condotte che non abbiano arrecato danno alle finanze pubbliche.

 

Questo punto è particolarmente sentito nell’ambito della fatturazione autonoma, soprattutto per quei casi in cui la denuncia dell’Iva venga completamente elusa: un comportamento che, allo stato attuale, incorre in una sanzione che può arrivare al 200% dell’imposta non denunciata.

 

Secondo il processo di revisione, però, questo provvedimento sarebbe contrario al principio che intende la differenziazione della condotta dal reato vero e proprio di frode fiscale, mentre, al contempo, la mancata segnalazione non produce la possibilità di accedere a ulteriori sconti, dunque non arreca alcun deficit in eccesso per le casse statali.