Misure per 1,5 miliardi di euro con l’obiettivo di creare occupazione per 200 mila giovani. E’ questo il contenuto del pacchetto lavoro varato dal Consiglio dei Ministri, che ha anche rinviato al 1 ottobre l’aumento dell’Iva al 22%.

 

Le misure per stimolare l’occupazione giovanile prevedono la decontribuzione per chi assume lavoratori tra i 18 e i 29 anni, riguarderà i contratti stipulati sino al 30 giugno 2015 e avrà una durata di 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato e di 12 mesi per le trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato. Potrebbero invece essere inserite nella legge di Stabilità, ha dichiarato Giovannini, riduzioni strutturali del costo del lavoro.

 

Per quanto riguarda gli occupati a termine, la pausa tra un contratto e quello successivo viene ridotta a 10-20 giorni ma saltano le norme per una maggiore flessibilità contrattuale pensate inizialmente in relazione all’Expo 2015, così come l’allungamento da 12 a 18 mesi dei contratti a termine e lo stop alla necessità di specificare la causale nel primo contratto. Tra le nuove tutele previste anche quelle contro le dimissioni in bianco per i lavoratori precari.

 

Previsto anche un aggiornamento costante delle ammende in caso di violazioni delle norme sulla sicurezza e l’igiene. Sul fronte del welfare, Giovannini ha infine fatto sapere che la nuova carta per l’inclusione che servirà a combattere la povertà estrema riguarderà 170mila persone, mentre la proroga della social card 425mila persone.