Non sarà, inoltre, più necessario presentare al fisco alcuna dichiarazione se non sono presenti, nell’asse ereditario, immobili
Il decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali (noto, anzitutto, per la norma che introduce il 730 precompilato) prevede, a certe condizioni, la rimozione di alcuni adempimenti in caso di successioni.
In particolare, non sarà più necessario presentare al fisco alcuna dichiarazione se non sono presenti, nell’asse ereditario, immobili (o diritti reali immobiliari come usufrutto, servitù, superficie) e se i beneficiari sono il coniuge o i parenti in linea retta (figli e genitori); quadruplica, inoltre, la soglia di esenzione, passando da 25.822 euro a 100mila (inizialmente, si era ipotizzato di far scattare l’obbligo sopra i 75mila euro). I contribuenti, poi, avranno facoltà di allegare all’eventuale dichiarazione copie dei documenti accompagnate da una semplice autocertificazione e non più gli originali o le copie autenticate.
Ricordiamo che tali norme erano attese da parecchio tempo; infatti, il disegno di legge che le conteneva è stato, successivamente, traslato all’interno del provvedimento sulle semplificazioni per consentirne la rapida approvazione attraverso la corsia preferenziale del decreto legislativo.
Mestre, 4 novembre 2014